La festa di Carnevale

Martedì scorso è stato uno dei giorni più divertenti e belli di tutto l'anno scolastico.

Martedì Grasso la mia scuola c'ha fatti mascherare ed abbiamo passato una giornata fantastica!

Appena aprii gli occhi, quella mattina, vidi che non era ancora suonata la sveglia ma la mia felicità mi aveva dato come una pacca sulla spalla gridando: "Svegliati pigrona, oggi sarà una giornata indimenticabile!"

Come la freccia di un arco che corre verso il bersaglio mi alzai più felice che mai, scesi le scale come se neanche ci fossero.

Inizia subito a lavarmi e mascherarmi: avete presente gli anni settanta? Beh, io quella mattina mi immedesimai in una di quella generazione: jeans a zampa d'elefante, una camicia bianca come panna montata, gilet nero di pelle con frange e tanti tatuaggi e bracciali tipici dell'epoca; quel giorno, pur di andare a scuola a divertirmi, non feci colazione e arrivai presto.

Giunta a scuola fui accolta subito dal maestro, anche lui travestito, e poi, pian piano, arrivarono tutti i miei amici.

Con loro osservai attentamente la scuola: era abbellita a tema Peter Pan e, se chiudevi gli occhi per un po', ti ritrovavi all'Isola Che Non C'è. In più tutti i maestri erano travestiti quindi era proprio come se ti trovassi a casa di Peter Pan. Si sentiva la magia scorrere per i corridoi. Una sensazione meravigliosa come il vento la mattina presto con il sole dell'alba o come una città gigantesca vuota, secca, spoglia che viene popolata solo dal rumore del silenzio.

Dopo un po' arrivò il maestro vestito da Capitano Uncino che mise un film: Hook Capitano Uncino.

Mentre guardavamo il film la maestra Laura, vestita da piratessa, ci portò nell'altra aula dove mettemmo la musica effetto discoteca con la quale ballammo e cantammo.

Poi ci fu la prima merenda:

la maestra portò le frappe e le castagnole. Dopo la pausa continuammo a divertirci.

Poi arrivò la seconda merenda:: stavolta era salta, c'era la pizza bianca e rossa con coca cola e aranciata.

E, infine, la mia parte preferita: per concludere la giornata andammo in piazza a Castello a festeggiare e, visto che ne eravamo assai contanti ed eccitati, mentre andavamo sembravo una mandria di leoni inferociti.

Sfilammo, poi, per le vie del paese e poi arrivammo in piazza dove ci diedero i  coriandoli da lanciare in aria.   

Fu una giornata stupenda! 

Vittoria Tata


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