Il Tempo di Quaresima

La Quaresima nel medioevo 

Fino agli inizi del XVI secolo ogni abitante Cristiano dell’Europa occidentale, aveva l’obbligo di non mangiare carne e ogni tipo di grasso animale per una notevole parte dell’anno.

Questa privazione potrebbe essere simile, alle moderne diete dei nostri giorni, che limita, fra le altre cose, l’uso della carne come pasto quotidiano.

Un termine più antico, è “digiuno” che dice che si può consumare un solo pasto al giorno, con il divieto della carne.

I primi Cristiani hanno rinunciato alle privazioni della religione ebraica ed inoltre la Chiesa latina ha smesso di non consumare sangue e carni, a differenza dei greci, che hanno continuato a seguire questa tradizione in modo veramente rigido.

Il digiuno era una vera e propria penitenza: ogni fedele a Dio, doveva predicarlo anche in alcuni grandi feste, come il Natale ed almeno in due giorni della settimana (venerdì e sabato), oltre che nella Quaresima, dove aveva inizio il mercoledì delle Ceneri e terminava il giovedì Santo.

Ma perché l’astinenza era una vera e propria punizione?

San Tommaso d’Aquino esaminò il caso e trasse alla conclusione che il digiuno proibiva alimenti molto piacevoli ed eccitanti che davano piacere all’uomo, tra questi c’erano questi alimenti: la carne dei quadrupedi, degli uccelli e prodotti come latte e uova.

Un fatto molto interessante, è quello che al giorno d’oggi, nel periodo della Quaresima, questa pratica è ancora molto rigida per i Greci Ortodossi, infatti sono stati creati dei menù dedicati a questo argomento dove alcuni cibi, oltre la carne, sono proibiti, per esempio alcuni tipi di pesce, come il cefalo e l’orata.

Questi menù sono chiamati “Menù penitenziali” dove sono stati inseriti cibi molto particolari, come polpette di fave oppure uno strano brodo chiamato “Brodo sacro” a base di acqua, aceto ed infine erbe aromatiche.

In conclusione la Quaresima, ancora oggi così come nel medioevo, è un cammino che prepara alla celebrazione della Pasqua e ricorda i quaranta giorni che trascorse Gesù dopo il suo battesimo nonché la solennità cristiana in cui si celebra la resurrezione di Cristo e dei peccati umani, tema più che attuale nei nostri giorni dal quale tutti dovremmo prendere esempio nel percorso cristiano.

Filippo Proietti 



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